GIULIO FENYVES



Architettura, arte, musica, filosofia e ogni forma di impegno civile e culturale fanno parte del mio modo di intendere il mestiere, che solo mestiere non è.

Mi sono laureato nel 1995 al Politecnico di Milano, dove oggi insegno. Dopo importanti collaborazioni nel 2001 ho fondato Arco Associati.

Con me hanno lavorato giovani professionisti provenienti da tutto il mondo e con loro, in circa vent'anni, ho realizzato più di 100 progetti, ma anche scritto, viaggiato e raccontato la mia esperienza, che tuttora mi impegno ad arricchire.
Vivo a Milano e ho una figlia, Maria.

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CURRICULUM VITAE

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Giulio Fenyves

CON IL CLIENTE

La scelta più difficile e significativa il Cliente l'ha già fatta: quella di lavorare con me, di affidarsi a me.
Poi tutto il resto si discute, si approfondisce, si dibatte: ma è facile e divertente.
I miei Clienti, pur diversissimi tra di loro per necessità, risorse e obiettivi, sono accomunati dallo stesso sentimento: il desiderio di ottenere risultati di alta qualità attraverso un processo di alta qualità.

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CON IL CLIENTE

Il Cliente è "materiale" del progetto.
Considero il Cliente - una persona, un gruppo - nella prorpria accezione psicologica e dimensione culturale oltre che destinatario di funzionalità abitative; per questo ho bisogno di osservarlo, di ascoltarlo, di comprenderlo alla stessa stregua del luogo, fisico e storico.

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IN CANTIERE

Il dialogo con le maestranze è fondamentale per la riuscita di qualunque opera.
Ascolto sempre i preziosi suggerimenti, osservo le piccole e precise azioni, imparo tecniche che a loro volta informano il mio progettare.
Talvolta litigo pure, sempre instauro rapporti fondati sul rispetto e la condivisione.

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IN CANTIERE

Il cantiere richiede dettagli, informazioni, risposte via via più precise.
E proprio dal cantiere, dalla operosità che incede e mette premura, emergono quelle soluzioni che il progetto in studio, per sua natura mai risolto, aveva appena impostato o addirittura tralasciato.
Si disegna allora la parte mancante, su un foglietto o direttamente sui muri.

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IN CANTIERE

Quelle che erano tracce grafiche ora sono pareti; quelle che erano ipotesi, mano a mano diventano concrete soluzioni spaziali.
Si sperimenta un'improvvisa accelerazione operativa e ci si rende conto, in fondo, della bellezza di questo mestiere, fatto di azioni e di emozioni antiche, addirittura infantili.
Paradigmi: soglie, limiti, passaggi, ostacoli.

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